Recentemente, il regime forfetario ha subito alcune modifiche significative grazie alla Legge n. 207/2024 (Finanziaria 2025) e alla Legge n. 203/2024 (Collegato Lavoro 2024). Queste modifiche riguardano vari aspetti del regime, dai requisiti di accesso alle cause ostative, fino alle novità in ambito contributivo.
REQUISITI DI ACCESSO
Per poter accedere al regime forfetario, è necessario che i ricavi o compensi annuali non superino gli €85.000. Inoltre, le spese per lavoro dipendente e collaboratori non devono eccedere i €20.000 lordi annui. È importante notare che alcune entrate, come l’indennità di maternità, non vengono considerate nel calcolo dei ricavi.
CAUSE OSTATIVE
Ci sono diverse condizioni che possono impedire l’accesso al regime forfetario. Ad esempio, per il 2025, il limite di reddito di lavoro dipendente è stato aumentato a €35.000. Inoltre, chi partecipa a società di persone o controlla srl con attività simili a quelle svolte come imprenditore o lavoratore autonomo non può usufruire del regime. Anche chi lavora prevalentemente per ex datori di lavoro nei due anni precedenti è escluso, a meno che non si tratti di professionisti iscritti in Albi o Registri che lavorano per grandi aziende con più di 250 dipendenti.
IMPOSTA SOSTITUTIVA
Il regime forfetario prevede un’imposta sostitutiva del 15% sul reddito calcolato forfetariamente. Tuttavia, per i primi cinque anni di attività, è possibile beneficiare di un’aliquota ridotta al 5%, a condizione che l’attività non sia una mera prosecuzione di una precedente attività lavorativa.
FATTURAZIONE ELETTRONICA
Dal 2024, i contribuenti forfetari sono obbligati a emettere fatture elettroniche. Dal 2025, sarà possibile emettere fatture semplificate anche per importi superiori a €400.
PASSAGGIO TRA REGIMI
È possibile passare dal regime di contabilità semplificata al regime forfetario senza dover rispettare il vincolo triennale. Tuttavia, se si è optato per la contabilità ordinaria, il vincolo triennale deve essere rispettato.
USCITA DAL REGIME
Se i ricavi o compensi superano i €100.000, il regime forfetario cessa di avere applicazione dall’anno stesso. Se i ricavi sono compresi tra €85.001 e €100.000, il regime cessa di avere applicazione dall’anno successivo.
REGIME CONTRIBUTIVO AGEVOLATO
I contribuenti forfetari possono beneficiare di una riduzione contributiva del 35%, previa comunicazione all’INPS entro il 28 febbraio. Inoltre, per le nuove iscrizioni alla Gestione IVS artigiani/commercianti nel 2025, è prevista una riduzione contributiva al 50% per i primi 36 mesi.